La scelta del solvente e quindi del corrispondente impianto di lavaggio è in funzione del grado di affinità dello stesso solvente con il contaminante da asportare dal componente da trattare, nonché della natura del materiale costituente il pezzo.
Tuttavia spesso, per ragioni che a volte esulano dagli aspetti puramente tecnici, ci si preferisce orientare verso impianti di lavaggio che possano accettare i diversi liquidi di lavaggio, in modo tale da poter essere preparati per eventuali indisponibilità future di un certo solvente determinato (impianti convertibili).
Quasi tutti i modelli di impianto dotati di pompa del vuoto, possono funzionare indifferentemente con gli idrocarburi / alcooli modificati e/o con i solventi clorurati, previa opportuna configurazione hardware e software.
In questo caso gli impianti di lavaggio funzionano interamente sotto-vuoto. Ciò comporta importanti vantaggi per gli utilizzatori:
- Ulteriore abbassamento dei consumi e delle perdite di solvente;
- Minori temperature operative del solvente, che permettono una distillazione meno stressante e un miglior recupero del solventi in asciugatura;
- Adatte al lavaggio dei componenti più diversi;
- Controllo continuo delle micro-fughe di solvente attraverso il permanente controllo del grado di vuoto.
Il PLC installato nell’impianto consente il monitoraggio e l’analisi delle principali grandezze in gioco durante il funzionamento dell’impianto tali da consentire il funzionamento in piena sicurezza e conformità delle norme internazionali sulla sicurezza dei macchinari e dei limiti di emissioni.
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