Firbimatic Spa

Impianti di lavaggio speciali: quando il CERN di GINEVRA ha scelto Firbimatic

— 13 / 08 / 2018

Tra i progetti seguiti nel corso di questi anni quello che ha permesso alla nostra azienda di essere “consacrata” come leader nel settore della macchine per il lavaggio di componenti metallici ha come protagonista l’ente scientifico più importante al mondo in ambito tecnologico: il CERN di Ginevra.

L’ESIGENZA:  un impianto di lavaggio per componenti in galvanica

L’eccellente reputazione come costruttori di impianti per il lavaggio di componenti metallici speciali e la capacità del nostro apparato produttivo di eseguire tutte quelle lavorazioni che la maggior parte dei concorrenti esternalizza, rappresentano i motivi per cui il CERN ha scelto la nostra azienda per un progetto così importante.

L’impianto di lavaggio richiesto infatti era destinato ad un nuovo stabilimento di galvanica, i cui pezzi dovevano essere lavati prima di diventare estensioni o ricambi dell’ LHC.

LHC: l’acceleratore di particelle più grande e potente del mondo

Large Hadron Collider, meglio noto come LHC, è il più grande e potente acceleratore di sub-particelle atomiche al mondo che viene utilizzato dal CERN per condurre ricerche sperimentali nel campo della fisica delle particelle.

All’interno di questo acceleratore circolare, due fasci di particelle viaggiano quasi alla velocità della luce in direzioni opposte contenute in tubi a vuoto: ogni volta che si scontrano viene liberata energia.

È proprio qui che nel 2012 è stato individuato per la prima volta il Bosone di Higgs, che secondo la teoria riempie l’universo conferendo la massa alle particelle elementari.

Che cos’è uno stabilimento in galvanica

La galvanica è una tecnica che viene utilizzata moltissimo in ambito industriale per ricoprire un metallo non prezioso con uno strato di metallo più prezioso o nobile utilizzando una tecnica di deposizione elettrolitica, ovvero che sfrutta la corrente elettrica.

Obiettivo della galvanica è prima di tutto quello di proteggere i pezzi trattati da corrosione e segni del tempo e poi di rendere gli stessi più belli dal punto di vista estetico.

Oltre al campo elettronico, dove viene utilizzata per le interconnessioni in rame dei circuiti integrati,  la galvanica viene sfruttata anche nei settori dell’automotive ed aerospaziale per realizzare i rivestimenti protettivi di auto ed aerei.

 

IL PROGETTO:  un impianto di lavaggio per componenti speciali

All’esigenza del CERN di Ginevra Firbimatic ha risposto con la realizzazione di un impianto di lavaggio speciali avente un cesto utile di mm 800 x 8000 x h 800, peso max. 2 T.

Questa tipologia di impianti è destinata solitamente al lavaggio di tubi, profilati e componenti speciali e trova ampio spazio nell’industria aeronautica e militare con un sistema a circuito chiuso.

Il sistema di funzionamento è simile a quello degli impianti standard ma si distingue da questi per:

  • una maggiore flessibilità grazie alla struttura modulare, che facilità la sua integrazione all’interno di impianti produttivi già esistenti;
  • un eccellente livello di produttività oraria.

Predisposti per lavorare su 3 turni, questi impianti garantiscono un livello di pulizia interna di elevata qualità sia nel caso in cui venga impiegato solvente ad alcool modificati che in presenza di percloroetilene superstabilizzato, entrambi impiegati in un sistema a circuito ermetico a “Near Zero Emission”.

Il ciclo di lavoro degli impianti di lavaggio per componenti speciali ha una durata di circa trenta minuti: durante la fase di prelavaggio i pezzi vengono puliti con solvente a caldo ad alta pressione per eliminare tutti i contaminati esterni presenti sulla superficie.

Successivamente si ha una fase di immersione con solvente caldo: il cestone contenente i pezzi si muove e grazie anche all’energia idrocinetica sviluppata,  favorisce la pulizia della parte interna.

In seguito i pezzi vengono vaporizzati con altro solvente ed infine asciugati nella stessa camera di lavaggio per favorirne l’evaporazione: il processo termina con l’attivazione del gruppo di refrigerazione che permette l’uscita dei componenti asciutti solo quando la concentrazione dei vapori residui nella camera di lavaggio ha raggiunto i valori stabiliti dalla normativa.



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