Per il lavaggio di pezzi di precisione nei settori automotive, medicale, aerospaziale e militare
L’impianto Evolution è il modello di punta destinato alla pulizia di pezzi di precisione ed è in grado di eseguire un trattamento di lavaggio e asciugatura in modalità ermetica e sotto vuoto spinto in tutte le fasi del trattamento (lavaggio – asciugatura – distillazione).
La Evolution è predisposta per utilizzare, in assoluta sicurezza, i solventi idrocarburici appartenenti alla classe AIII (Flash-Point >56°C) o in alternativa gli Alcoli Modificati (glicoli-eteri). Assicura la migliore qualità di lavaggio, avvantaggiandosi del funzionamento ermetico sottovuoto combinato a pompe solvente ad alta portata e pressione, per i migliori risultati di pulizia su superfici complesse, all’interno di cavità e fori ciechi.
Il preventivo degasaggio del solvente di lavaggio, che precede l’avvio del lavaggio vero e proprio, garantisce l’assenza di bolle d’aria e quindi la penetrazione ed omogeneità del bagno di immersione. Durante il bagno, il flusso trasversale ad alta pressione, che investe le parti in immersione, determina una vigorosa azione di pulitura anche in assenza dell’opzione ultrasuoni. Alla fine del ciclo combinato lavaggio e vapori, si esegue la fase di asciugatura con valori di vuoto inferiori a 1 mBar: i pezzi escono completamente asciutti e senza alcun residuo di solvente che possa contaminare l’ambiente di lavoro, pronti per la fase successiva della produzione.
Il processo di distillazione che si compone di due fasi distinte, permette una separazione pressoché totale tra solvente e oli, distinguendosi per una presenza trascurabile di solvente nei residui di distillazione. Gli olio recuperati possono essere reimpiegati in azienda, se previsto.
La Distillazione continua del solvente (fase principale di distillazione) avviene in contemporanea alla fase di Boil-down dell’olio contaminante, realizzata attraverso il distillatore secondario (concentratore). Questa metodologia di funzionamento assicura una qualità di solvente all’interno dell’impianto sempre impeccabile, libero di contaminanti che ne potrebbero ridurre le prestazioni in termini di efficacia di lavaggio e sicurezza di funzionamento.
Il Boil-down dei residui oleosi ha lo scopo di ridurre fino a valori < 1% il contenuto di solvente residuo negli oli che vengono poi espulsi ed eventualmente recuperati automaticamente in una fase temporizzata (con controllo di temperatura).
Per le applicazioni in TORNERIA, notevole è anche la capacità della Evolution nel gestire quantità importanti di truciolo sia attraverso il funzionamento dei doppi filtri fini a scambio, che consentono di rimuovere il truciolo accumulato all’interno della lavatrice senza arrestare le attività di lavaggio ed anche attraverso l’opzione C.A.D.S. che permette un accumulo fino a 20 kg all’interno del filtro scorie.
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IMPIANTI EVOLUTION PER IL LAVAGGIO DI PRECISIONE
Modello
|
Carico max.
Kg. |
Volume utile (l.) | Dimensioni portacesto/i
mm (LxPxH) |
Tipo di Funzionamento |
Evolution 200 | 100 | 54 | 300 x 900 x h200 | Sotto-Vuoto fino a 1 mBar |
Evolution 300 | 150 | 80 | 450 x 900 x h200 | Sotto-Vuoto fino a 1 mBar |
Evolution 400 | 200 | 160 | 450 x 1200 x h200 | Sotto-Vuoto fino a 1 mBar |
IL CICLO DI LAVAGGIO DELLA EVOLUTION
L’impianto di lavaggio metalli ad alte prestazioni modello Evolution, può eseguire diverse tipologie di trattamento in base al grado di contaminazione presente sui particolari. Il processo viene eseguito automaticamente, all’interno di una singola camera ermetica. All’interno della camera di lavaggio il cesto può ruotare, basculare o rimanere statico. L’impianto risulta essere estremamente flessibile e può dunque realizzare il lavaggio di un’ampia varietà di pezzi, disponendo degli accessori necessari per il posizionamento dei pezzi, ove necessario.
La fase di lavaggio consiste delle seguenti fasi chiave organizzate in sequenze variabili in modo da ottenere il miglior risultato sui vari pezzi in funzione della loro geometria, massa, grado di contaminazione :
- lavaggio per spruzzatura (con o senza movimentazione cesto, sia da serbatoio 1 che dal serbatoio 2)
- lavaggio per immersione (con o senza ultrasuoni)
- risciacquo con vapori diretti di solvente
L’immersione viene realizzata con solvente riscaldato e filtrato, proveniente dal serbatoio di lavoro e, su richiesta anche dal serbatoio del solvente distillato. L’attivazione meccanica del liquido avviene tramite getti sotto-livello e ricircolazione (in tutti i lavaggi) o ultrasuoni (opzionali) nello stadio con immersione.
La fase di risciacquo in vapori, consiste nella saturazione della camera di lavaggio con vapori di solvente generati dal distillatore integrato. I vapori condensandosi sulla superficie dei pezzi ne effettuano il risciacquo di finitura ed il riscaldamento propedeutico ad una asciugatura efficace.
La fase di asciugatura consiste nell’evaporazione e diffusione dei vapori su una evaporatore alimentata da un refrigeratore interno con espansione di gas a circa –30° C; in questa fase il vuoto viene portato a livelli attorno ai < 1 mbar e questo garantisce la completa asciugatura dei particolari. Nella versione Evolution OLDGF (Ozone Layer Depletion Gas Free), non è presente il compressore frigo e la condensazione avviene attraverso un efficace e elaborato sistema di batterie di raffreddamento inserite in una torre di recupero e separazione.
La Evolution è perfettamente abbinabile con Sistema di alimentazione automatica dei cesti, dotati anche di sistema di riconoscimento automatico del carico.
EVOLUTION CASE STORY
Dati operativi di impianto in una applicazione tipica di TORNERIA AUTOMATICA DI PRECISIONE
- Contaminazione: oli da taglio e trucioli
- Pezzi: particolari in ottone o altri metalli da lavorazione meccanica
- Contenitori: cestelli standard Fami in uso 480x320x200 h mm
- Dimensioni di carico: 1-2-3-4 cestelli FAMI
- Peso massimo carico: 100 > 400 kg
- Agente sgrassante: idrocarburi classe AIII / alcoli modificati
- Produttività lavatrice: da 4 a 30 cestelli/ora. La produttività effettiva dell’impianto risulterà funzione della tipologia dei particolari – forma, quantità, materiale – e della quantità di contaminante presente.
Consumo solvente:
A titolo puramente indicativo, possiamo considerare un consumo massimo di solvente annuo di circa 100 kg, a condizione di osservare scrupolosamente le condizioni di utilizzo tipiche:
- corretta scelta del programma di trattamento
- corretta gestione della distillazione del solvente
- regolare manutenzione e pulizia, come da manuale di istruzioni
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